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Keanu Reeves è rimasto senza parole per gli insulti ricevuti da Matthew Perry nella sua autobiografia
Nel libro la star di Friends si rivolgeva a Reeves con queste parole: "Perché persone speciali come River Phoenix e Heath Ledger sono morte e Keanu Reeves è ancora tra noi?"
Matthew Perry, attore diventato famosissimo in tutto il mondo interpretando il ruolo di Chandler Bing nel telefilm di culto degli anni 90 Friends (in onda dal 22 settembre 1994 al 6 maggio 2004) ha avuto una vita piena di luci e ombre. Negli anni 90 è stato uno dei comici più amato d’America, si è fidanzato con Julia Roberts per un anno ma è stato anche in rehab due volte per abusi di farmaci e alcol, ha detto di aver speso «9 milioni di dollari» in cure per combattere le dipendenze, ha fondato una clinica chiamata Perry House nella sua villa di Malibu e ha ammesso di «Non ricordare niente di quello che è successo in tre anni, più o meno tra la terza e la sesta stagione di Friends».
Alcune pagine della biografia hanno però creato polemiche. Matthew Perry ha fatto delle battute poco felici su Keanu Reeves: «Perché persone speciali come River Phoenix e Heath Ledger sono morte e Keanu Reeves è ancora tra noi?». In un’altra pagina ha ripetuto la stesa battuta parlando di un antieroe maledetto della commedia americana, Chris Farley, uno dei personaggi più amati del Saturday Night Live tra il 1990 e il 1995, morto di overdose a soli 33 anni nel 1997: «Mi ricordo di aver distrutto il muro del camerino di Jennifer Aniston con un pugno quando l’ho saputo» ha scritto Perry, «Ho pensato: perché Keanu Reeves è ancora tra noi?». Non si sa perché Mathew Perry se la sia presa proprio con una star amata da tutti come Keanu Reeves che non ha rilasciato commenti (anche perché non ha un profilo social ufficiale). Matthew Perry invece ha chiesto scusa: «In realtà sono un grande fan di Keanu» ha scritto in un comunicato, «Mi scuso, ho usato un nome a caso. Avrei dovuto usare il mio».