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Josh Klinghoffer: "Suonare con i Red Hot Chili Peppers è stato soffocante"
L'ex chitarrista ha parlato della sua esperienza decennale con la band
«Il ritorno di John Frusciante è stato l’evento più importante non solo della nostra carriera, ma di tutta la nostra vita» ha detto Anthony Kiedis quando i Red Hot Chili Peppers hanno riaccolto il chitarrista con cui hanno creato i loro dischi più riusciti, da Californication del 1999 a Blood Sugar Sex Magik del 1991 fino ai due album doppi usciti nel 2022, Unlimited Love e Retrun of the Dream Canteen.
Per dieci anni, mentre Frusciante dopo aver lasciato la band per la seconda volta dopo il tour di Stadium Arcadium e si ritirava in sé stesso per creare album sperimentali e strumentali, il suo posto è stato preso da un amico (e unico collaboratore in diversi suoi album solisti tra cui The Will to Death del 2004), Josh Klinghoffer.
«Sono una band con un’identità e un suono consolidato. Ho capito con il tempo quanto poco sia possibile deviare da quello che li rende riconoscibili» ha detto Klinghoffer che ha registrato due album con i Red Hot Chili Peppers, I’m With You del 2011 e The Getaway del 2016.
Klinghoffer nel 2019 è stato sostituito da John Frusciante, ha iniziato a collaborare con i Pearl Jam (per i live) e con Eddie Vedder, per l'album Earthling insieme ad Andrew Watt e Chad Smith.
La sua separazione dai Red Hot Chili Peppers è stata brusca, ma non ha rovinato il rapporto di amicizia: «Voglio bene ai ragazzi e amo suonare con loro» ha detto Josh Klinghoffer in una intervista con la rivista inglese NME «Ma da un punto di vista musicale era soffocante. Pensavo volessero sperimentare ma sono rimasti quasi sempre nel loro territorio. È triste quando qualcosa ti viene portato via».
Flea ha salutato il chitarrista dichiarando: «Josh è stato con noi dieci anni, è stato difficile separarci. Non è solo un grande musicista, è una persona gentile, intelligente, riflessiva e con un grande senso di comunità. Ma da un punto di vista artistico lavorare con John è più facile: parliamo la stessa lingua musicale». Dopo Unlimited Love e il successivo tour mondiale, i Red Hot Chili Peppers sono pronti a celebrare il ritorno di John Frusciante con l’album Return of the Dream Canteen in uscita il 14 ottobre: «Quando tutto sembrava già stato detto e fatto, il nostro lunatico amore reciproco e la magia della musica ci hanno donato più canzoni di quelle che ci servivano» hanno dichiarato in un comunicato, «E’ stato come ritrovarsi in un sogno».