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Elvis Presley: ecco com'era il Natale a Graceland, a casa del Re del Rock And Roll

Redazione Virgin Radio

Le festività natalizie erano il periodo dell'anno preferito dal leggendario rocker di Tupelo: ancora oggi viene addobbata come voleva il re

Il 15 ottobre 1957 esce il disco di Natale più venduto di tutti i tempi, Elvis Christmas Album. È un successo straordinario e una delle operazioni di marketing più riuscite nella storia del rock: quattro pezzi gospel, una canzone originale scritta dagli autori di Elvis, Jerry Leiber e Mike Stoller, più sette cover di famose canzoni di natale e una copertina tutta rossa con una foto di Elvis incorniciata in mezzo a pacchetti coloratissimi.

Elvis entra nell’immaginario popolare americano e chiude il cerchio iniziato un anno prima, il 9 settembre del 1956, quando la sua prima apparizione televisiva all’Ed Sullivan Show è stata vista da 60 milioni di persone. L’album di natale di Elvis vende oltre 20 milioni di copie e crea un genere che diventa un istituzione della musica americana. Ogni anno esce un nuovo album firmato da Phil Spector, Bob Dylan, Beach  Boys, Frank Sinatra, Louis Armstrong, James Brown fino ai Weezer e Sufjan Stevens e dal 1957 molti artisti da Johnny Cash a Bruce Springsteen salutano le feste con una cover di Blue Christmas (originariamente un pezzo del 1949 di Ernest Tubbs),  uno dei classici trasformati da Elvis in un rock’n’roll natalizio.

La moglie di Elvis Presely, Priscilla ha raccontato che il natale era il momento dell’anno preferito dal Re del rock’n’roll: «Era come un bambino, adorava fare regali perché è sempre stato molto generoso. Per lui il natale non era ricevere, era dare. Amava vedere la reazione su volto delle persone quando aprivano un regalo».

Nel 1957 a soli 22 anni Elvis compra la tenuta di Graceland a Memphis che diventerà il suo tempio, e inizia una tradizione di decorazioni di natale che viene portata avanti ancora oggi esattamente come allora: due alberi enormi, uno bianco in salotto e uno verde nella sala da pranzo, un gigantesco presepe nel giardino davanti alla villa e una incredibile serie di luci colorate sul vialetto d’ingresso.

Il padre di Elvis, Vernon Presley lo prendeva in giro dicendo che i piloti di linea potevano scambiare casa sua per la pista d’atterraggio del vicino aeroporto. Anche i membri del suo entourage, il leggendario clan chiamato Memphis Mafia non vedevano l’ora che arrivasse natale a Graceland perchè ogni anno ricevevano da Elvis una busta con dentro mille dollari.

Dal 1968, anno della sua nascita, la grande protagonista del natale a Graceland è diventata sua figlia Lisa Marie Presley, che ha raccontato di passare ancora oggi le feste nella villa di Elvis, trasformata in un museo e diventata la seconda residenza più famosa e visitata d’America dopo la Casa Bianca. «Un anno mi ha regalato una macchina da golf tutta mia» ha raccontato Lisa Marie, «Di notte quando tutti dormivano mi svegliava e la usavamo per correre in giardino e sfidarci. Era divertentissimo. Abbiamo anche distrutto una delle recinzioni della villa, ma il mattino dopo quando mi sono svegliata era già stata magicamente riparata». 

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