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The Clash, il basso della copertina di London Calling sarà esposto per sempre al Museum Of London: "rappresenta la storia di Londra"
Il leggendario Precision Bass di Paul Simonon sarà esposto permanentemente in una galleria di oggetti che rappresentano la storia di Londra dal 1950 ad oggi
«Non ho scelto di fare quella foto» ha detto una volta Pennie Smith, che è stata fotografa ufficiale della rivista NME fino agli anni ’80, ha esordito seguendo i Led Zeppelin in tour e ha fotografato tutta la scena rock inglese fino ad oggi «Il mio dito ha scattato da solo».
Pic: Museum Of London
L’immagine, votata «Miglior foto rock di tutti i tempi» diventa un simbolo dell’energia dei Clash, della rabbia punk degli anni ’70 e del messaggio che stava dietro ad ogni cosa che i Clash facevano, tra cui chiamare un eroe dimenticato come Bo Diddley come apertura dei concerti del tour per rilanciare la sua carriera e rendere omaggio alla sua influenza e iniziare ogni concerto con un brano radicale come I’m So Bored with the USA: «Il pubblico ha amato quel pezzo» ha raccontato Joe Strummer, «Perché anche loro erano stufi di tutta la spazzatura che vendevano in televisione e dei sottoprodotti culturali che venivano esportati dall’America in tutto il mondo». Tutto questo, e il concetto stesso di The Only Band That Matters che ha finito per identificare i Clash e la loro carriera è rappresentato dal basso di Paul Simonon, un Fender Precision in legno chiaro con attaccati sopra due adesivi, uno con la bandiera dei pirati e l’altro con la scritta “Pressure”, spezzato all’altezza del manico. Paul Simonon e i Clash hanno deciso di regalarlo alla città di Londra, e dal 23 luglio 2021 verrà esposto permanentemente nel Museum of London in una galleria di oggetti che rappresentano la storia di Londra dal 1950 ad oggi.