Loading

Rock News

KISS, ecco perché Gene Simmons odia I Was Made For Lovin' You

Redazione Virgin Radio

"Ancora oggi durante i concerti mentre sono lì a leccare il palco e a sputare fuoco, quando arriva il momento di cantare quel ritornello penso: uccidetemi adesso"

Si dice che Paul Stanley dei Kiss abbia scritto I Was Made for Lovin' You nel 1979 insieme a Desmond Child per dimostrare a tutti quanto fosse facile comporre un pezzo nello stile del genere musicale che sta dominando le classifiche, la disco music.

Il risultato va oltre le aspettative: I Was Made for Lovin' You esce nel maggio 1979 come primo singolo dall’album Dynasty, arriva al n.11 in classifica in America, vende un milione di copie, vola ai primi posti in diverse classifiche europee e diventa una delle loro più grandi hit.

Gene Simmons però ha sempre detto che non gli è mai piaciuta: «Preferisco i pezzi più potenti, quelli che ti colpiscono duro. Per questo ho scritto I Love it Loud» ha raccontato Gene Simmons in un’intervista radiofonica con l’emittente australiana Triple M, «Ogni volta che suoniamo I Was Made For Lovin' You il pubblico impazzisce e cantano tutti, quindi mi dico: Ok, avevo torto».

La cosa che lo infastidisce di più, ha scherzato il bassista dei Kiss è il coretto nel ritornello: «Non dimenticherò mai il momento in cui Paul è arrivato in studio e ha detto: “Qui è dove cantiamo: do-do-do-do-doooo. Ho pensato: Oh no, Paul, sembreremo un gruppo di ragazzine intorno al falò! Ancora oggi durante i concerti mentre sono lì a leccare il palco con la mia lingua gigantesca e a sputare fuoco, quando arriva il momento di cantare quel ritornello penso: uccidetemi adesso».

In attesa di riprendere il loro lunghissimo tour di addio, End of the Road World Tour iniziato il 31 gennaio 2019 a Vancouver che potrebbe andare avanti fino all’estate del 2022 (e che i Kiss vogliono concludere con una data nella loro città, New York, che non è ancora stata annunciata) Gene Simmons ha raccontato i segreti della maschera da pipistrello che lo ha reso un’icona, insieme alla lingua gigantesca e all’abitudine di sputare fuoco sul palco: «Ci vogliono due ore per truccarmi perché il trucco è fatto interamente a mano e in tutta la mia faccia non c’è una linea dritta. Eppure di righe ne ho parecchie! Inoltre le due parti del mio viso non sono esattamente uguali e quindi è molto difficile. Comunque ho sempre i tacchi più alti e più trucco addosso di qualsiasi ragazza che viene ad un concerto dei Kiss». L’ultimo messaggio di Gene Simmons è per la Kiss Army, migliaia di fan sparsi in tutto il mondo che aspettano di vederli suonare un’ultima volta: «Tutta la nostra storia inizia e finisce con una frase semplice: vi amiamo, e siamo fieri di potervi venire a trovare a casa vostra».

This page might use cookies if your analytics vendor requires them.