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Dita Von Teese rompe il silenzio in difesa di Marilyn Manson: "Se fosse stato così non lo avrei sposato"

Redazione Virgin Radio

L'icona burlesque si è comunque schierata dalla parte delle vittime: "Nessun genere di abusi può essere tollerato"

Dita Von Teese, icona Burlesque, ha parlato in difesa di Marilyn Manson, con cui è stata sposata dal 2005 al 2007.

Travolto dalle accuse di abusi sessuali da parte dell’attrice Evan Rachel Woods e di altre quattro donne, Manson è stato scaricato dalla sua etichetta discografica Loma Vista Recordings e rimosso dagli episodi delle serie televisive American Gods 3 (in cui interpretava il cantante di una band death metal) e Creepshow.

Anche Trent Reznor, che nel 1994 ha prodotto il suo primo album Portrait of an American Family e Wes Borland, chitarrista dei Limp Bizkit che ha fatto parte della sua band per nove mesi hanno preso le distanze: "Ho sempre detto che Manson non mi piace" ha detto Trent Reznor. 

"Ha un talento enorme ma è un tipo incasinato, ha bisogno di essere controllato, di smettere con le droghe e di venire a patti con i suoi demoni" ha dichiarato il chitarrista Borland.

Dita Von Teese invece ha voluto raccontare in un post su Instagram la sua relazione con Manson, durata in totale sette anni, rivelando di non aver mai vissuto situazioni simili a quelle raccontate da Evan Rachel Woods: "Se così fosse stato, non lo avrei sposato nel dicembre 2015" ha scritto, "L’ho lasciato dodici mesi dopo a causa della sua infedeltà e dell’uso di droghe". Dita Von Teese, che nel corso della sua carriera di attrice e performer ha più volte preso posizione in difesa del movimento #MeToo si è comunque schierata dalla parte delle vittime: "Nessun genere di abusi può essere tollerato in una relazione. Invito tutte le persone che hanno subito abusi ad agire per guarire dalle conseguenze e cercare la forza per realizzare voi stesse.  Questa sarà la mia unica dichiarazione sull’argomento, grazie per rispettare la mia richiesta".

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