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Pink Floyd, Nick Mason: "è imbarazzante quanto siamo diventati ricchi"

Redazione Virgin Radio

Il batterista Nick Mason ammette che lui e i suoi compagni sono stati piuttosto fortunati nella vita

I Pink Floyd sono indubbiamente una delle band più grandi della storia della musica. Vere e proprie icone di un’epoca, ancora oggi sono considerati delle vere leggende del rock: sono famosi e amati in tutto il mondo e nella loro carriera hanno venduto oltre 250 milioni di dischi, ragione per la quale sono anche molto ricchi.

Di questa ricchezza, in realtà, i Pink Floyd un po’ si vergognano: in un’intervista per il Telegraph, Nick Mason ha ammesso che lui e i suoi compagni si sentono mortificati se pensano a quanti soldi hanno in banca. “La nostra generazione rock è stata più che fortunata – ha dichiarato il batterista – penso che tutti noi ci sentiamo un po’ in imbarazzo a proposito del nostro patrimonio e di come lo utilizziamo. Il mio impatto ambientale è pesante”.

Nel corso dell’intervista, Mason ha anche ammesso che i Pink Floyd negli anni ’60 hanno “seguito la corrente” del rock psichedelico, nel tentativo di sfruttare la crescente popolarità di quel genere per raggiungere il successo. “Ancora non riesco a capire come siamo riusciti ad arrivare a quel punto di sperimentazione estrema – ha detto – ci consideravamo una band rhythm and blues che suonava delle hit. Era abbastanza divertente”.

Annaspavamo – ha proseguito – volevamo essere un gruppo pop. Volevamo conoscere ragazze, darci alla pazza gioia e diventare famosi. Io credo che abbiamo seguito la corrente. Tutti quei talent scout delle case discografiche stavano cercando la prossima grande novità. A quanto pare le alternative erano la musica psichedelica o il reggae. Avreste dovuto sentirci suonare reggae. Era davvero orribile”.

I Pink Floyd, dunque, forse all’inizio hanno davvero deciso di cavalcare l’onda del momento, cercando di cogliere l’interesse collettivo di quel periodo per approfittarne. Tuttavia, la scelta non si rivelò essere quella giusta: “La cosa interessante è quanto diventammo poco popolari con la nostra strana vecchia musica psichedelica – ha continuato Mason – eravamo soliti andare a esibirci al nord ma la gente ci fischiava. Ci odiavano. Non riesco a capire come abbiamo fatto a non mollare”.

La band non si è fermata, anche se all’inizio quella musica psichedelica che sembrava essere il genere del momento, in realtà, non fu apprezzata subito. In seguito i Pink Floyd hanno trovato la loro strada, lasciandosi andare alla sperimentazione e trovando il proprio inconfondibile stile, quello che li ha fatti entrare nella storia della musica.

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