Nick Cave ha raccontato sul suo blog The Red Hand Files l’esperienza di vedere i Radiohead dal vivo, paragonando un loro concerto ad una “attività spirituale.”
L’occasione è stata la domanda di un fan, Jordan da Dublino, che gli ha chiesto se gli piace andare ai concerti di altri musicisti: “Quando sono in tour, l’ultima cosa che voglio è andare a vedere altri che suonano. Mi sento già carico di suoni ed emozioni e la musica dal vivo è semplicemente troppo intensa. Ma se ho qualche mese di pausa e la vita torna ad essere tranquilla, Jordan, mi sorprendo anche io della necessità che provo di andare ai concerti.”
Nell’ultimo anno Nick Cave ha visto Bob Dylan, l’incredibile band post rock Swans, i Dirty Three del suo amico e compagno di band Warren Ellis e Cameron Winter, cantate della band rivelazione Geese che ha debuttato come solista nel 2024 con l’album Heavy Metal. Ma l’esperienza più bella è stata vedere una delle date dei Radiohead alla O2 Arena di Londra: “Ero seduto insieme ad altre ventimila persone, era la prima volta che andavo ad un concerto così grande. Sono rimasto colpito dalla profondità dell’amore che si sentiva ovunque: le persone piangevano, ballavano, saltavano e si abbracciavano.”
Per Nick Cave, che nei suoi concerti con i Bad Seeds crea una delle esperienze rock più trascendenti di sempre, ha detto di aver assistito con i Radiohead ad una dimostrazione del potere della musica da vivo: “Un gruppo di individui si connette alla visione artistica unica di una band e la sente come se fosse sua. È una forza del tutto particolare che ha il potere di riparare il mondo con la sua bontà.” Un’esperienza spirituale per Nick Cave: “Faccio diverse attività di tipo spirituale: nuoto nel lago, vado in chiesa, cammino in mezzo alla natura, medito ma nessuna di queste offre l’opportunità di una vera trascendenza come un concerto. É una azione umana che irradia bontà, si fa largo nella folla e nel mondo come una forza cosmica riparatrice, migliorando le cose e tenendo lontano il male. La musica dei Radiohead è stupefacente, ma il pubblico risponde anche al coraggio di musicisti che offrono la loro anima sul palco. Come tutti, ero profondamente commosso e onorato. E’ un atto di coraggio, una forma di eroismo umano, l’audacia di mostrarsi al mondo e dichiarare: questo è quello che pensiamo, questo è quello che proviamo, questo è quello che siamo.”
I Radiohead hanno chiuso il loro primo tour in sette anni con l’ultima di quattro date a Copenhagen, al termine della quale Thom Yorke si è commosso salutando il pubblico.
