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Speciale - I loghi de rock

Guarda la photogallery con i loghi più belli che hanno fatto la storia della musica

La storia della musica a fianco di artisti, strumenti e canzoni è fatta anche di immagini. Foto e disegni che ne hanno celebrato la grandezza. Linee che sono diventate puri segni distintivi di artisti allo stesso livello del loro nome e della loro musica riprodotti su dischi, magliette, spille e, spesso e volentieri, diventati anche tatuaggi portati con fierezza dai fan.

Ecco una carrellata dei loghi più celebri. Spesso disegnati da qualche membro della band come nel caso di Anthony Kiedis (voce) per quello dei Red Hot Chili Peppers, Scott Hoffman (chitarra) per gli Scissor Sisters, Patrick Wilson (batteria) per i Weezer, Chuck D (voce) ha disegnato quello dei Public Enemy, Paul Thomson (batteria) quello (ispirato all'avanguardia russa) dei Franz Ferdinand, Freddie Mercury quello dei Queen (ispirandosi ai segni zodiacali dei quattro membri della band), James Hetfield quello dei Metallica e ‘ovviamente' Trent Reznor per quello dei Nine Inch Nails.

Oppure artisti come nel caso di Brian Pike con quello degli Who, logo mai pubblicato su nessun album della band ma creato per un poster per pubblicizzare un live al Marquee Club di Londra o Jaime Reid che disegnò il logo dei Sex Pistols per la copertina di "God Save The Queen” nel 1977.

Una storia curiosa è quella che riguarda il logo dei Rolling Stones, ispirato alla lingua della dea Kali, disegnato nel 1970 dallo studente d'arte John Pasche è pagato dal managment del gruppo solo 250 sterline. Non manca all'appello anche una storia di amicizia. Quella che lega Arturo Vega ai Ramones. Il logo è stato disegnato dal primo e regalato alla band senza chiedere in cambio neanche un dollaro.

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