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Il nuovo San Siro solo per lo sport. Si pensa di vietare l'utilizzo del nuovo stadio ai concerti
Nel verbale della Conferenza dei Servizi, però, c’è anche chi suggerisce di aspettare per poter fare valutazioni più precise
Com’è ormai noto, il club calcistici di Milano, ossia l’Inter e il Milan, hanno presentato un progetto per la costruzione di un nuovo stadio in città. Proprio ieri sul sito del Comune di Milano è stato pubblicato un documento di fondamentale importanza per capire se questa potenziale nuova struttura potrà ospitare o meno anche gli eventi musicali.
Si tratta del verbale della Conferenza dei Servizi che si è riunita proprio per valutare il progetto del nuovo impianto sportivo e per raccogliere i pareri dei vari enti coinvolti. Purtroppo ciò che emerge analizzando questo documento non è molto incoraggiante: alcuni soggetti coinvolti in questa riunione, infatti, hanno espresso un parere negativo, suggerendo che il nuovo stadio venga utilizzato esclusivamente, o quanto meno prevalentemente, per gli eventi sportivi.
Ad esempio, come si legge nel verbale, l’Agenzia di Tutela della Salute (ATS) sostiene che “al fine di prevenire criticità relative all’inquinamento acustico è auspicabile che l’utilizzo del nuovo Stadio di Milano sia indirizzato prioritariamente ad avvenimenti a carattere sportivo”. In questo caso, in realtà, si parla di priorità, dunque non è detto che l’organizzazione dei concerti non venga concessa di tanto in tanto, magari per gli artisti più importanti e di fama internazionale che chiamano a raccolta migliaia di fan e dunque richiedono l’utilizzo di uno stadio per le loro esibizioni.
Questa teoria è confermata da ciò che si legge successivamente nel verbale della Conferenza dei Servizi, riunione durante la quale è poi intervenuta anche l’Unità Autorizzazioni Ambientali e Gestione del Territorio della Direzione Transizione Ambientale Area Risorse Idriche e Igiene Ambientale, la quale ha presentato i risultati dei propri rilievi per l’eventuale nuova costruzione.
Secondo Lucio Visintini, il tecnico competente in acustica (TCA) che è intervenuto per effettuare le verifiche del caso, “ci sarebbero delle criticità per la situazione attuale connesse allo svolgimento delle manifestazioni musicali e degli eventi sportivi”; tuttavia, nel suo intervento, la suddetta Unità specifica anche che è meglio “rimandare a una fase successiva l’esecuzione di campagne di monitoraggio a lungo termine”. Il progetto, infatti, ha l’obiettivo di creare uno stadio che sia in grado di ridurre l’inquinamento acustico, dunque le considerazioni finali per gli eventi musicali andrebbero fatte solo a costruzione ultimata.
“In considerazione dell’attuale fase di progetto il TCA dichiara che le valutazioni sono di tipo qualitativo – si sottolinea nella relazione - e hanno l’obiettivo di mostrare che il nuovo stadio garantirà una riduzione dell’impatto acustico presso i recettori esistenti e che è raggiungibile l’obiettivo di uno stadio a 'impatto acustico zero'”.
“La valutazione di impatto acustico del nuovo stadio – si legge ancora nel verbale - presenta risultati che consentono di stimare in via preliminare una riduzione dei livelli di rumore soprattutto in riferimento allo svolgimento di eventi sportivi e manifestazioni musicali”. Insomma, sebbene qualcuno vorrebbe evitare che il nuovo stadio possa ospitare, come il Meazza, anche i grandi eventi musicali per contenere l’impatto acustico, c’è anche chi non esclude del tutto questa possibilità, in quanto il progetto del nuovo impianto prevede già la riduzione dell’inquinamento acustico da parte della struttura.
Tutto è dunque ancora da vedere; per capire se effettivamente Milano potrà contare su un nuovo spazio per i concerti bisognerà attendere le valutazioni compiute dopo il completamento dell'opera urbanistica in questione.