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Metallica, Rob Trujillo rivela: “Mio figlio ha rifiutato di aprire per i Foo Fighters. Pensava che la sua band non lo meritasse”

Il bassista torna a parlare di suo figlio, diventato famoso nel 2017 per aver suonato con i Korn

Due anni fa, alla tenera età di 12 anni, Tye, il figlio del bassista dei Metallica Rob Trujillo, ha lasciato tutti a bocca aperta suonando con i Korn in tour e dando prova del suo già grande talento musicale. In quell’occasione il ragazzo ha dimostrato di non aver bisogno di “essere figlio di” per farsi largo nel mondo della musica, ma di avere già di suo tutte le carte in regola per riuscirci, senza l’aiuto di nessuno.

Oggi Tye ha 14 anni e ha una sua band; durante un’intervista per The Music Podcast, Rob è tornato a parlare di lui, raccontando dei retroscena inediti sulla sua carriera: “Tye sarebbe in grado di suonare persino nei Metallica se io avessi bisogno di un po’ di riposo – ha spiegato il bassista – ma la cosa strana è che a lui non interessano queste situazioni in cui si cerca di cavalcare l’onda di chiunque capiti, lui vuole fare le cose per bene. Ad esempio, ha avuto un’opportunità con un altro gruppo – ha rivelato - alla sua band è stato offerto di aprire per i Foo Fighters. Avrebbero fatto principalmente cover, ma lui ha iniziato a dire ‘non meritiamo di fare questo, non abbiamo un album all’attivo, abbiamo solo quattro inediti’”. 

Sebbene sia figlio d’arte, Tye, insomma, non vuole sfruttare il suo nome per arrivare laddove altri giovani aspiranti rockers non riescono, anche se magari sono bravi, solo perché non conoscono nessuno che possa introdurli nell’ambiente. Tye vuole guadagnarsi il suo spazio meritandoselo, con la sua musica: “In quel momento ho pensato che fosse davvero incredibile per un ragazzo della sua età ragionare così – ha commentato Rob – la maggior parte dei ragazzini direbbe subito ‘sì, andiamo’. Ma quella sua band poi si è sciolta e così il suo principale obiettivo è diventato quello di fare un passo indietro e lavorare a un album di inediti, continuare a scrivere e a registrare musica originale, e poi anche suonare alle feste”.

Rob Trujillo dunque non può che essere fiero di suo figlio: “Tye è un musicista brillante, è un bassista ma crea anche molti riff di chitarra – ha spiegato – ha un talento speciale per scrivere grandi pezzi strumentali, anche di hip hop o trap, è molto creativo, soprattutto nel campo musicale. Riesce a stupirti suonando degli incredibili riff thrash metal, per poi passare subito dopo al contrabbasso e iniziare a suonare qualche giro di basso, anche se non ha studiato questo strumento”. 

Di certo crescere con un padre che suona in una band come i Metallica deve aver avuto il suo peso, ma al di là di questo, Tye ha davvero un talento innato: “È fantastico vederlo suonare, ma è anche molto umile – ha sottolineato ancora Rob – quando aveva 12 anni ha fatto il provino per quel tour con i Korn ed è stato incredibile perché si è preparato da solo. Io ero in tour per la maggior parte del tempo e non avrei potuto aiutarlo. Ha fatto tutto da solo, ha suonato il basso a cinque corde in quell’occasione e ha dovuto eseguire molte parti di slapping. Sebbene quella non sia proprio una tecnica che gli si addice, ha dimostrato di sapersela cavare bene anche in quel caso”.

Quello che intendo dire – ha concluso - è che a 12 anni Tye è riuscito ad adattarsi a cosa gli veniva chiesto come un vero professionista. Era così concentrato che in quel periodo non si è reso conto nemmeno lui di quanto fosse giovane”. Tye Trujillo è davvero una promessa della musica, ha talento, è ambizioso ma anche modesto, perché vuole migliorarsi e sa di avere ancora molta strada da fare: con queste caratteristiche non potrà che avere una carriera brillante, proprio come suo padre.

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