Rock News
12/12/2018
Ci sono voluti molti anni per realizzare Bohemian Rhapsody, ma ora che il film è diventato il biopic musicale col più alto incasso al botteghino in tutto il mondo (600 milioni di dollari), Brian May ha deciso di mettere a tacere fastidiosi rumors sulla sceneggiatura lanciati in passato da Sacha Baron Cohen. Le critiche erano rivolte a una presunta idea iniziale del film, in cui si voleva mettere in scena la morte di Freddie Mercury a metà della storia per poi raccontare come la band è sopravvissuta alla tragedia.
In un'intervista a Louder Sound Brian May sconfessa questa notizia e spiega che terminare il film con il trionfante concerto dei Queen al Live Aid nel 1985 era sin dall'inizio l'idea originaria. "Credo che ci sia un culmine naturale in quell'evento - spiega il chitarrista - Abbiamo sempre creduto che fosse il picco, nonostante ciò che alcune persone hanno dichiarato alla stampa, nonostante non sapessero niente". May non fa il nome di questa persona ma, per gli appassionati di Bohemian Rhapsody e delle sue vicissitudini produttive, non è difficile indovinare: si tratta di Sacha Baron Cohen, il primo attore scelto per interpretare Freddie Mercury.
Nel 2013 l'attore di Borat è uscito dal cast per divergenze con la produzione. In un'intervista del 2015 Cohen raccontò che la sua decisione era legata al disaccordo sull'idea di film che i Queen volevano realizzare, una storia che racconta "come la band si è fatta forza per andare avanti". "Ho detto 'Ascoltate, nessuno andrà a vedere un film in cui il protagonista muore di Aids per poi capire come il gruppo è andato avanti", dichiarò l'attore.
Oggi è Brian May a fare chiarezza sull'accaduto, sconfessando le parole di Cohen: "Il film è tutto su Freddie, e penso che il Live Aid fosse un buon punto per finire". Ha aggiunto, riferendosi all'attore: "Penso che abbiamo realizzato appena in tempo che disastro sarebbe stato". In più, dato che la storia del gruppo non si conclude con il concerto del 1985, May è possibilista: “Poi chissà? Magari ci sarà un sequel”.
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