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Slash: gli attriti con Axl Rose erano dovuti a persone esterne ai Guns N’ Roses. Ecco le dichiarazioni

Slash, lo storico chitarrista dei Guns N’ Roses, ha raccontato il momento del suo riavvicinamento ad Axl Rose

Per vent’anni Slash e il frontman dei Guns N’ Roses Axl Rose non si sono rivolti la parola. Poi, nel 2015, c’è stato un riavvicinamento seguito nel 2016 da una reunion dei GNR con gran parte della vecchia formazione. Ma qual era il motivo di tutto l’attrito che aveva allontanato così a lungo i due artisti?
Secondo quanto riferito da Slash in una puntata di “Talk Is Jericho”, gli screzi tra lui ed Axl non erano dovuti tanto a incomprensioni o a differenze in ambito artistico, ma più all’influenza di membri esterni alla band.

Durante il programma Slash ha affermato che nel 2015, prima di iniziare la nuova collaborazione, c’è stata l’occasione per un chiarimento che gli ha dato modo di capire che gran parte del problema tra lui e Axl non era dovuto a loro due, ma aveva a che fare con figure che facevano parte dell’entourage dei Guns N’ Roses.

Slash ha affermato che comunque “c’erano diverse cose tra me e lui che dovevamo affrontare, proprio per il modo in cui abbiamo gestito quelle influenze esterne. È stata una cosa buona che alla fine abbiamo parlato veramente perché, ragazzi, era da vent’anni che non ci dicevamo una parola… state parlando di due delle persone più testarde che potreste mai incontrare”.

Per fortuna le tensioni tra Slash ed Axl Rose si sono risolte e ora i GNR, nei quali nel 2016 è rientrato anche lo storico bassista Duff McKagan, stanno portando avanti un tour mondiale che riempie costantemente stadi ed arene.

Slash ha detto però che il bello del riavvicinamento non è stato tanto nella grande accoglienza da parte dei fan, ma nel tornare a suonare con i suoi vecchi compagni. “Penso che la parte più positiva per me sia semplicemente stare in una stanza con Axl e Duff e suonare. Questa è di per sé la cosa più cool”, e ha continuato dicendo riguardo ai loro show del 2016 al Coachella, “Non era tanto per vedere quanto grande sarebbe stata la risposta da parte del pubblico, non penso che pensassimo a quello. Era semplicemente divertente uscire, trovarsi e suonare”.

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