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Metallica, Lars Ulrich racconta il suo amore per i vinili: «È l'elemento rituale a fare la differenza»
Nell'intervista il batterista dei Metallica ha confessato anche qual è stato il primo vinile mai acquistato
Il batterista dei Metallica Lars Ulrich ha detto la sua sul perché il vinile è ancora così importante (e richiesto) dai veri appassionati di musica. «È l'elemento rituale a fare la differenza», ha spiegato durante un'intervista che ha concesso a Classic Rock. «Oggi non fai altro che accendere un computer e avere accesso a 140mila canzoni. Io ho ancora tutti i miei vecchi dischi, e ogni tanto li tiro fuori e mentirei se dicessi che non c'è un po' di nostalgia quando lo faccio».
«Quando sei in macchina, la musica è un retro-pensiero. Metti un disco quando stai cucinando, o sei seduto in aereo e ti annoi. È un'attività che resta sullo sfondo, una volta invece mettevi un disco per nessun altra ragione che non fosse sedersi e immergersi completamente nella musica. Era una figata». Lars Ulrich ha anche confessato qual è stato il primo disco che lui ha comprato: «Ero andato a un concerto dei Deep Purple a Copenaghen con mio padre, ho chiesto quale disco avessero, mi hanno detto Fireball e così mi sono fatto comprare Fireball».