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Radiohead, Colin Greenwood sui nuovi concerti: "l’atteggiamento sarà quello di un concerto in strada, come se fossimo dei busker"
Il bassista della band sul ritorno in tour: "Sarà una scaletta mista. Suoneremo qualsiasi cosa"
Dopo aver terminato il tour in cui ha accompagnato con il suo basso Nick Cave al pianoforte e voce, Colin Greenwood si prepara al ritorno dei Radiohead, che hanno annunciato a sorpresa il prossimo novembre e dicembre una serie di venti date in cinque città europee. Il tour inizia a Madrid e poi arriva a Bologna in Italia il 14, 15,17 e 18 novembre prima di andare a Londra, Copenhagen e Berlino. È la prima volta che Thom Yorke, Ed’OBrian, Philip Selway, Johnny Greenwood e suo fratello Colin suonano insieme dal 2018. Il bassista dei Radiohead ha raccontato come si stanno preparando alla setlist di uno dei tour più attesi dell’anno.
«Sarà una scaletta mista, che comprende tante cose della nostra carriera. Abbiamo ridotto l’elenco a circa 70 canzoni. Suoneremo qualsiasi cosa, in ordine sparso, l’atteggiamento è quello di un concerto in strada, come se fossimo dei busker». Una scaletta che ripercorre la storia della band, ha detto Colin Greenwood: «Per la prima volta andiamo in tour senza avere qualcosa di nuovo. Di solito abbiamo sempre provato nuove canzoni dal vivo, ma non si sa mai. Potremmo scrivere qualcosa, o forse no».
Una dichiarazione che segue quella di Johnny Greenwood che l’anno scorso aveva detto: «Stiamo facendo delle prove insieme» anche se il chitarrista aveva dichiarato: «Questo non vuol dire che ci sia un tour in arrivo. Però siamo contenti di essere ancora una band da cui il pubblico si aspetta qualcosa. Tutti vogliono sapere cosa faremo, siamo fortunati». L’attesa è finita, e i Radiohead sono pronti a tornare sul palco per incantare il pubblico europeo con le loro visioni musicali, la tecnica e l’atmosfera. Per quanto riguarda la scaletta del tour, che tutti aspettano per sapere quali brani sceglieranno dalla loro discografia (nove album da Pablo Honey del 1993 a A Moon Shaped Pool del 2016), Colin Greenwood ha scherzato: «Io e mio fratello Johnny siamo sempre stati esclusi dal comitato che decide la setlist. Non ci fanno entrare, perché siamo troppo indecisi».