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Oasis: ecco qual è la canzone che per Liam Gallagher non può mancare dalla scaletta dei concerti della reunion

Redazione Virgin Radio

Il rocker di Manchester ha elencato le sue canzoni preferite di sempre della band

In una delle sue ultime esilaranti interazioni con i fan, Liam Gallagher è intervenuto in una discussione online dal titolo “Quale canzone non deve mancare nella scaletta dei concerti della reunion degli Oasis nel 2025” scegliendo senza esitazioni: «Wonderwall».

È il quarto singolo dal secondo album degli Oasis, (What’s the Story) Morning Glory, pubblicata il 30 ottobre 1995, una ballad che Noel ha detto di aver scritto «Per una persona immaginaria che arriva a salvarti da te stesso» (forse dedicata alla sua fidanzata e futura moglie Meg Matthews) che diventa subito uno dei pezzi più famosi della band, numero due in classifica in Inghilterra, Top 10 in America e Canada, seconda canzone degli anni 90 più ascoltata in streaming dopo Smells Like Teen Spirit dei Nirvana.

Secondo la leggenda, Noel Gallagher si presenta in studio a Rockfield nel Galles durante le session di registrazione di (What’s the Story) Morning Glory con il produttore Owen Morris con Wonderwall e Don’t Look Back in Anger e dice a Liam: «Scegline una, l’altra la canto io» e crea la sequenza di singoli (Don’t Look Back in Anger esce il 19 febbraio 1996 e arriva al numero uno in classifica) che lancia la band verso un successo senza precedenti in Inghilterra.

Nelle varie interviste in cui nel corso degli anni gli è stato chiesto di scegliere le sue canzoni preferite degli Oasis, Liam Gallagher ha inserito sempre Wonderwall in una lista in cui al numero uno ha messo Supersonic, singolo di debutto della band uscito l’11 aprile 1994: «Mi piace il testo, mi piacciono le chitarre e la trovo una canzone rock’n’roll atipica. Mi è sempre piaciuto cantarla». Il secondo posto è per Live Forever il primo pezzo degli Oasis ad entrare nella Top 10 inglese, l’inno rock definitivo di Noel Gallagher, che si dice l’abbia scritta nel 1991 quando lavorava in cantiere con suo padre dopo essersi fatto male ad un piede ed essere stato relegato in ufficio, dove non aveva niente da fare se non suonare la chitarra. «Quando è uscita Live Forever tutti mi dicevano: cosa puoi fare ancora dopo questa?» ha scherzato Noel «Io rispondevo sempre: è una grande canzone, ma posso fare di meglio». Secondo Liam Gallagher, è l’ultima canzone registrata durante le session di  (What’s the Story) Morning Glory (doveva essere un B Side ma è stata inserita all’ultimo nella tracklist) che Noel ha detto di aver scritto mentre era in treno. Una grande interpretazione vocale di Liam Gallagher, e una dedica al loro amico Richard Ashcroft, cantante dei Verve, la band di Manchester di cui gli Oasis aprivano i concerti, scelto personalmente da Noel e Liam come supporto dei live in Inghilterra del loro tour di reunion. «Sono l’unica persona al mondo che può aprire per gli Oasis» ha detto Richard Ashcroft.   

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