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The Smashing Pumpkins, Billy Corgan: "I Green Day sono più grandi dei Ramones"
Il rocker di Chicago: "I Ramones saranno sempre i migliori, ma Billie Joe e i ragazzi hanno raggiunto un pubblico più grande"
Billy Corgan si è raccontato in una nuova intervista con la rivista Rolling Stone USA, e ha svelato i tanti progetti in cui è impegnato. Il primo è il side project Machines of God che ha forato con Kiki Wong (nuova chitarrista degli Smashing Pumpkin) il batterista Jake Hayden e il bassista Kid Tigrr con cui andrà in tour dal 7 giugno in club e teatri in sedici città tra Canada e Stati Uniti fino al 27 giugno per suonare i pezzi degli album Mellon Collie and the Infinite Sadness, Machina/The Machines of God e Machina II/ The Friends & Enemies of Modern Music.
Il suo preferito è il podcast The Magnificent Others in cui intervista e condivide storie con musicisti e star (da Tom Morello a Richie Sambora dei Bon Jovi a Gene Simmons dei Kiss) e sogna di incontrare Paul McCartney. Billy Corgan ha anche raccontato il momento più bello del 2024, le date degli Smashing Pumpkins come supporto dei Green Day nel loro The Saviors Tour in cui hanno condiviso il palco con Rancid e la punk band al femminile The Linda Lindas. “È stato fantastico, non potevamo passare un’estate migliore” ha detto, “Uno dei miei tour preferiti di sempre, lo spirito era esattamente quello che ci deve essere quado metti delle band insieme sullo stesso palco. Il pubblico era grandioso e i Green Day sono stati gentilissimi”.
Il cantante degli Smashing Pumpkins si è definito un vero fan della band di Billie Joe Armstrong, Mike Dirnt e Tré Cool: “Li conosco da quando abbiamo fatto il Loolapalooza insieme nel 1994 ed erano dei giovani punk irriverenti, hanno fatto una grande carriera. Quando li ho visti ricevere la stella sulla Hollywood Walk of Fame ho pensato: sono più grandi dei Ramones”. Un paragone importante, ma secondo Billy Corgan: “I Ramones saranno sempre i migliori perché sono stati i primi, ma i Green Day hanno avuto raggiunto un pubblico più grande, hanno avuto più influenza sulle altre band e sicuramente hanno avuto più successo di tutti. Li conosco da 30 anni, li ascolto da sempre e sono stato anche un loro rivale ma adesso li guardo e posso dire: ce l’hanno fatta!”.