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Jeff Buckley, ecco perché il vociferato biopic è diventato un documentario prodotto da Brad Pitt

Redazione Virgin Radio

I dubbi sulla realizzazione di un film sono emersi dalle poche convinzioni della madre Mary Guibert riguardo al progetto

Venerdì 24 gennaio è stato presentato al Sundance Film Festival, il documentario ufficiale sulla vita di Jeff Buckley, prodotto dalla madre del cantautore Mary Guibert e dall'attore Premio Oscar Brad Pitt dal titolo "It’s Never Over, Jeff Buckley".

La genesi del documentario meriterebbe esso stesso un lungometraggio per raccontare l'incredibile storia della sua realizzazione.

Nel 2000, tre anni dopo la tragica fine di Jeff Buckley nelle gelide acque del fiume Mississippi, Brad Pitt si propose in prima linea per interpretare il cantautore all'interno di quello che avrebbe dovuto essere il biopic dedicato alla sua vita. L'attore cercò di convincere la madre di Buckley della bontà del progetto, diventando suo amico e invitandola anche al suo matrimonio con l'allora fidanzata Jennifer Aniston. Ma durante lo sviluppo del progetto Mary Guibert manifestò a Pitt i primi dubbi sulla bontà del progetto e soprattutto sulla resa della figura di Buckley sullo schermo: "Dobbiamo tingerti i capelli, metterti le lenti a contatto marroni per nascondere quegli occhi azzurri, e tu aprirai la bocca e uscirà la voce di Jeff?"  

Il progetto venne messo in pausa per qualche anno finché la documentarista Amy Berg non manifestò interesse nella realizzazione del biopic. Ma si trattava di un'opera prima e la signora Guibert non era entusiasta di dare in mano il progetto a "qualcuno che stava imparando sul campo". Così Amy Berg decise che un documentario fosse il formato migliore per raccontare la storia di Jeff Buckley e Brad Pitt scelse di restare all'interno del progetto come produttore esecutivo.

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