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Steven Tyler: "È grazie a Janis Joplin che sono diventato un cantante"
La leggenda degli Aerosmith ha raccontato la storia di quando andò a Woodstock per ascoltare dal vivo la fantastica artista
Steven Tyler, raccontando gli inizi della sua carriera di rockstar, quando suonava la batteria in diverse band nel Greenwich Village di New York, hapiù volte dichiarato: "Tutti mi dicevano che assomigliavo a Mick Jagger, e così ho iniziato a fare come Mick Jagger. Amavo la loro musica più di qualunque altra cosa".
Nella sua autobiografia Walk This Way, Steven Tyler ha anche inserito una foto di lui giovanissimo, in posa con Mick Jagger fuori da un hotel di New York. Il momento più importante della sua formazione musicale è arrivato nell’agosto 1969 (anno in cui scrive il suo primo pezzo, Dream On) quando insieme a decine di migliaia di ragazzi americani travolti dal rock e della psichedelia si mette in viaggio verso Bethel nello stato di New York per andare al festival di Woodstock.
"La musica è stata la salvezza della mia generazione" ha detto. "Eravamo tantissimi, fluttuavamo nell’aria, correvamo nudi ridendo e urlando. C’era un sentiero chiamato Groovy Way che dal campeggio ti conduceva fino al palco". Il futuro cantante degli Aerosmth conosce in quella occasione Joey Kramer che diventerà il batterista della band, rimane a Woodstock un giorno in più perché la sua automobile resta bloccata nel fango, e vede una cantante che gli cambia la vita, Janis Joplin: "Aveva un look incredibile, le mani piene di braccialetti, beveva Southern Comfort e fumava. Nessuno lo faceva".
Lo stile blues e l’atteggiamento sfrenato di Janis Joplin diventano una fonte di ispirazione per Steven Tyler, che nel 1970 dopo l’incontro con Joe Perry fonda gli Aerosmith ed esordisce nel 1973 con il primo album omonimo, lanciato dal singolo Dream On. Anche la trasgressione di Janis Joplin (che muore nel 1970 a soli 27 anni) esercita un fascino irresistibile su Steven Tyler, che riesce a superare gli anni in cui lui e Joe Perry erano definiti The Toxic Twins: "Ho perso il contatto con la realtà, ma non volevo finire come una di quelle rockstar che hanno tutto e si buttano via" ha detto. Resta la passione per la musica, l’intenzione blues e la forza espressiva di Janis Joplin: oltre a inserire spesso la cover di Mercedes Benz nei concerti del suo side project Loving Mary e ha registrato anche la sua versione di Piece of My Heart nell’album country We're All Somebody From Somewhere del 2016.