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The Cure, Robert Smith svela i motivi che hanno ritardato l'uscita del nuovo album
Il frontman inglese: "arrivare ad un punto dove penso che valga la pena di cantare queste canzoni è molto difficile"
Il primo novembre 2024 è uscito l’ultimo album dei Cure “Songs Of A Lost World”, quattordicesimo album della band e il primo in 16 anni. In una nuova intervista il grande Robert Smith ha raccontato i motivi che secondo lui hanno rallentato così tanto la chiusura dei lavori del disco e la ragione per cui preferisce vivere il momento piuttosto che guardare al futuro.
Il frontman inglese ha ammesso che c’è stata una difficoltà sempre crescente nello scegliere le parole per le canzoni che “vale la pena” suonare: “È una cosa che, invecchiando, trovo sempre più difficile fare. Scrivere parole che voglio cantare. So scrivere delle parole, ma non me la sento davvero di cantarle. Quindi arrivare ad un punto dove penso che valga la pena di cantare queste canzoni è molto, molto difficile. Lo devo ammettere”.
Il leader dei Cure, che ha compiuto 65 anni quest’anno, ha dichiarato anche di preferire vivere il momento piuttosto che pensare a traguardi e anniversari, anche se non è semplice: “Quando ho compiuto 60 anni mi sono ripromesso che avrei smesso di pensare ad anniversari e futuro. È molto difficile. La band ha passato davvero dei brutti momenti lo scorso anno e sto cercando di prenderne il meglio ma sei spinto inevitabilmente a pensarla giorno per giorno. Quindi sto aspettando il Natale, non tanto il mio 70esimo compleanno. Se arriviamo al mio 70esimo compleanno sarò felice di farvi spegnere le candeline con me, non penso sia una cosa scaramantica ma davvero, mi sto godendo quello che stiamo facendo ora e non vedo motivi per guardare oltre”.