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Rock News

The Smashing Pumpkins, Billy Corgan: "L’industria musicale è da sempre contro il rock’n’roll"

Redazione Virgin Radio

Il frontman di Chicago: "Il sistema pensa a come fare soldi con te. Ma nel profondo ti odia perché non sa come controllarti"

"L’industria musicale è da sempre contro il rock’n’roll”. È una dichiarazione controversa di Billy Corgan, che in una nuova intervista ha spiegato il suo punto di vista analizzando il “momento di svolta” rappresentato dall’esplosione della scena rock alternativa: “C’erano band come Smashing Pumpkins, Pearl Jam, Nine Inch Nails, Red Hot Chili Peppers. Passavamo tutti in radio ed eravamo tutti nella top 40 in classifica. Oggi è una cosa quasi impossibile da immaginare, ma lo era anche nel 1989. Il problema per il music business era che si sono resi conto subito di non poter controllare nessuna di queste band e di questi artisti”.

È il corto circuito creativo che cambia per sempre la storia del rock, un’ondata irripetibile di pensiero alternativo che conquista il pubblico grazie alla forza delle canzoni e alla personalità di una generazione di cantanti e musicisti, e diventa fenomeno di massa, indicando una strada e influenzando molte altre band. “Quando si crea una situazione del genere, il sistema pensa a come fare soldi con te. Ma nel profondo ti odia perché non sa come controllarti” ha detto Billy Corgan che già in passato ha attaccato duramente l’industria musicale definendola “più falsa del wrestling”, “Nessuno poteva controllare persone come Kurt Cobain, Eddie Vedder, Layne Staley e Jerry Cantrell, ma anche Billie Joe Armstrong, Trent Reznor, Courtney Love: erano tutti diversi tra loro, ma tutti rappresentavano qualcosa che il music business non voleva. Al tempo non ce ne rendevamo conto, ma avevamo messo un conto alla rovescia su di noi, e non vedevano l’ora di rimpiazzarci”.  

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