Keanu Reeves e Winona Ryder si chiamano ancora "marito e moglie" quando messaggiano. Ecco perché

Keanu Reeves ha compiuto 60 anni lo scorso 2 settembre, e come accade sempre in occasione del suo compleanno ha riempito giornali e siti di gossip con le notizie della sua vita da anti-star che lo hanno definito da anni «Una delle persone più gentili e amate di Hollywood».

Keanu Reeves non ha una guardia del corpo, si muove a piedi o sui mezzi pubblici, si ferma a parlare con chiunque lo incontri e per il suo compleanno dell’anno scorso è andato da solo in un caffè di New York e ha offerto un gelato a tutti quelli che passavano. Una delle ultime volte in cui ha stupito il mondo è stato nell’agosto del 2022, quando una coppia di ragazzi inglesi, James e Nikki dopo averlo incontrato al bar di un hotel a Northampton lo hanno invitato al loro matrimonio. Keanu Reeves si è presentato alla cerimonia, ha partecipato a tutta la festa e ha scattato anche le foto di famiglia con James e Nikki. Una delle storie più amate dal pubblico è quella del suo rapporto di profonda amicizia con un’attrice icona degli anni 90, Winona Ryder, con cui ha recitato in Dracula di Bram Stoker, film di culto di Francis Ford Coppola del 1992. Nel film Keanu Reeves è l’avvocato londinese Jonathan Harker, attirato nel suo castello in Transilvania dal conte Dracula (Gary Oldman) trasformatosi in un vampiro immortale secoli prima dopo il suicidio della amata sposa Elisabeta che si uccide dopo averlo creduto morto in battaglia contro i Turchi, scatenando la sua pazzia. Winona Ryder è Mina Murray fidanzata di Harker, che Dracula cerca di sedurre perché convinto che sia la reincarnazione di Elisabetta.

In una delle scene più intense del film, Jonathan e Mina si sposano per salvarsi dalla persecuzione di Dracula, che alla fine uccideranno insieme, liberandolo dal sul dolore eterno. «Francis Ford Coppola ha chiamato un vero prete per girare la scena» ha raccontato Winona Ryder in un’intervista, «Quindi secondo me siamo ufficialmente sposati». Winona ha detto di avergli fatto gli auguri di compleanno, e che ogni volta che si scrivono dei messaggi, tra loro si chiamano marito e moglie. «Gli ho scritto: “auguri marito mio”. Lui ha risposto firmandosi come sempre con una sigla: “grazie, moglie mia. Ti amo. KR.”