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Foo Fighters, quella volta che Brandon Boyd salvò un'esibizione di Dave Grohl. Scopri la storia
Il frontman degli Incubus: "nel 2008 dovevamo partecipare al concerto tributo agli Who di VH-1"
Il 12 giugno 2015, durante un concerto dei Foo Fighters a Goteborg in Svezia, Dave Grohl è entrato nella storia quando dopo essere caduto dal palco davanti a 50.000 persone mentre cantava la seconda canzone, Monkey Wrench, si è fatto passare il microfono mentre era sdraiato per terra e assistito dai paramedici e ha detto «Credo di essermi rotto una gamba. Dico sul serio: mi sono rotto una gamba. Dovrò andare in ospedale, ma finiremo il concerto». Quindici minuti dopo, è stato accompagnato sul palco mentre i Foo Fighters suonavano la cover di Under Pressure dei Queen (cantata da Taylor Hawkins) e ha finito il set fino all’ultima delle 26 canzoni, con i dottori seduti di fianco a controllare la sua gamba per due ore e mezza.
Poi è andato effettivamente in ospedale a farsi operare, i Foo Fighters hanno dovuto cancellare alcune date del tour europeo tra cui la partecipazione a Glastonbury (dove sono stato sostituiti da Florence + the Machine che ha fatto una cover splendida di Times Like These) e un mese dopo, Dave Grohl era di nuovo in concerto a Boston seduto su un trono di chitarre che ha progettato lui stesso (lo ha anche prestato ad Axl Rose nel 2016) e ha anche invitato sul palco il chirurgo che lo ha operato al ritorno a casa, Lew Schon che ha cantato in modo sorprendente una cover di Seven Nation Army dei White Stripes.
Un gesto eroico di dedizione assoluta al rock’n’roll che lo ha reso ancora più amato dal pubblico. «Non mi ha fatto davvero male fino a quando non mi sono risvegliato sul divano nella mia stanza di albergo con una birra in mano. In quel momento mi sono reso conto che mi avevano dato degli antidolorifici davvero forti e ho detto: datemene ancora!» ha raccontato.
Sono gli incidenti della vita rock’n’roll. Nel 2015 Dave se l’è cavata da solo grazie alla sua forza, ma altre volte ha dovuto chiedere aiuto. Brandon Boyd cantante degli Incubus ha raccontato di averlo salvato una volta da una situazione difficile: «nel 2008 dovevamo partecipare al concerto tributo agli Who di VH-1» ha detto Boyd, «Dovevamo fare una sola canzone, ma Dave Grohl aveva la voce a pezzi e mi ha chiesto se potevamo fare anche una che era prevista nel set dei Foo Fighters, I Can’t Explain. L’abbiamo imparata in camerino poco prima di salire sul palco, è stata una grande esperienza». Anche in quel caso, però, Dave Grohl non ha mollato e a parte I Can't Explain è riuscito a partecipare all’evento cantando due pezzi degli Who con i Foo Fighters e con Gaz Coombes dei Supergrass ospite speciale.