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Austin Butler: "Vi racconto i segreti di Quentin Tarantino sul set"
L'attore che ha portato sul grande schermo Elvis ha lavorato con il regista in C’era una volta a Hollywood
Austin Butler, l’attore americano che nel 2022 ha sorpreso il mondo con la sua interpretazione di Elvis Presley nel film Elvis di Baz Luhrmann, vincendo un Golden Globe e un BAFTA Award ha esordito come attore di telefilm per ragazzi e poi di serie televisive fantasy come The Shannara Chronicles prima di arrivare a Broadway nel 2018 nel musical The Iceman Cometh (insieme a Denzel Washington). Un anno dopo, nel 2019 arriva il primo film importante, C’era Una Volta a Hollywood, l’ultima incredibile commedia dark di Quentin Tarantino con Leonardo Di Caprio, Margot Robbie e Brad Pitt (che ha vinto un Oscar).
Austin ha 28 anni, è alla sua prima esperienza al cinema e interpreta Tex Watson, il più spietato dei seguaci della Manson Family, la setta guidata da Charles Manson che nel 1969 ha seminato il terrore a Hollywood con gli omicidi Tate-La Bianca, condannato nel 1971 per l’omicidio dell’attrice Sharon Tate moglie di Roman Polanski e altre sei persone.
Un ruolo che Austin Butler ha definito come “Un sogno che si realizza. Lavorare con Quentin Tarantino è un’esperienza incredibile”. Nonostante i temi forti come quello degli omicidi della Manson Family e le scene di violenza esasperate secondo i codici del genere narrativo “pulp”, l’elemento che rende unico il cinema di Quentin Tarantino è l’ironia. Austin Butler lo ha capito subito: “Ci sono dei set assolutamente freddi e senza gioia, in cui le persone lavorano semplicemente per creare un prodotto. Con Quentin invece tutti sono coinvolti e si divertono”. In una intervista Austin Butler ha raccontato di aver scoperto il primo giorno sul set un rituale che Tarantino fa sempre con tutti gli attori e i membri della crew: “Ad un certo punto si è avvicinato a me molto serio e mi ha detto: “Austin, questo ciak va bene ma adesso ne giriamo un altro. Vuoi sapere perché?” Io ho risposto che non lo sapevo e a quel punto Quentin si è girato verso il set e tutti insieme hanno gridato: “Perché amiamo girare i film!” Non ci potevo credere: anche Brad Pitt, Leonardo di Caprio, tutti hanno gridato: perché amiamo girare i film!” Il rito di iniziazione al mondo di Quentin Tarantino ha reso Austin Butler ancora più entusiasta: “Quentin è capace di creare un’atmosfera unica. Ti senti subito parte di una comunità e non vedi l’ora di gridare anche tu: perché amiamo girare i film!”.