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Linkin Park: la vera storia e il significato di What I've Done (e la consacrazione della band di Chester Bennington)
Il 2 aprile 2007 il gruppo pubblicava il primo singolo dall'album Minutes To Midnight, prodotto da Rick Rubin
Minutes to Midnight è un disco di svolta per i Linkin Park, che decidono di lavorare con il produttore Rick Rubin e dopo il successo dei primi due album Hybrid Theory e Meteora si allontanano dal suono e dall’estetica nu-metal che li ha lanciati al successo, cercando tutte le possibilità espressive offerte dalla voce di Chester Bennington. Sia Chester che Mike Shinoda lavorano a dei progetti solisti: il cantante fonda i Dead by Sunrise, l’MC crea un side project hip hop Fort Minor e quando tornano in studio hanno in mente un suono diverso rispetto alle prime session con Rick Rubin.
Il risultato è un insieme di passato e futuro, con il tocco minimale di Rick Rubin e la potenza di suono che ha reso i Linkin Park così famosi. Come ha raccontato Chester Bennington: “Un insieme di punk, rock e classici dell’hip hop”. Il lavoro in studio è lungo. Per i primi due album i Linkin Park sono rimasti in studio dai tre ai sei mesi e scritto circa 40 canoni, per Minutes to Midnight ci vuole oltre un anno e le canzoni sono almeno 100, ma Mike Shinoda ha spiegato che la band aveva bisogno di tempo evolversi: “Ci siamo resi conto di aver esaurito il nostro suono degli esordi. Sarebbe stato facile replicarlo, per noi e per altre band. Sentivamo la necessità di andare avanti”.
A consacrare il successo dei Linkin park anche con questo album il compito fu affidato al potentissimo singolo What I've Done, vero capolavoro del disco e tra i brani più memorabili della band.
In questa canzone, Chester Bennington racconta di tutte quelle cose che abbiamo fatto nella nostra vita e di cui ci pentiamo, di come vogliamo dimenticarle e andare avanti. Secondo Bennington, il tema della canzone è "ammettere i propri difetti del passato e accettarli, andare avanti e cercare di diventare qualcosa di migliore".
Il titolo dell'album Minutes To Midnight si riferisce a termini militari riguardanti la guerra nucleare e al Doomsday Clock. È una dichiarazione politica della band ma potrebbe anche essere un messaggio in cui il gruppo racconta la pressione a cui era sottoposta per finire l'album.
Il produttore Rick Rubin in questo brano ha cercato di ridurre all'osso il suono dei Linkin Park provando a dare loro un aspetto più crudo e maturo, utilizzando lo stesso processo che il produttore cercò di fare con i dischi prodotti per Johnny Cash e Neil Diamond.
Durante una storica intervista rilasciata a Kerrang! Mike Shinoda raccontava così il processo di scrittura del brano: "Negli altri album, Brad e io abbiamo scrivevamo ogni canzone separatamente. Ma questa è stata l'unica canzone che abbiamo scritto insieme ed è stata l'ultima che abbiamo finito. Volevamo una canzone che racchiudesse le tematiche contenute in tutto il disco e penso che questa sia quella canzone. Ci troverai qualcosa di diverso da ogni volta che la ascolterai".
Nonostante la svolta, Minutes to Midnight consolida il successo dei Linkin Park. Esce il 14 maggio 2007, debutta al numero uno in classifica in America e in altri 15 paesi tra cui l’Inghilterra e l’Italia e vende quattro milioni di copie.