Green Day, il concerto punk che cambiò per sempre la vita di Billie Joe Armstrong

I Green Day hanno portato il punk della Bay Area californiana dall’underground al mainstream al primo colpo, grazie al successo mondiale dell’album Dookie che esce il 1 febbraio 1994, arriva al numero 2 in classifica in America, vince un Grammy Award come Best Alternative Album e vende 20 milioni di copie.

Si dice che con i Green Day sia nata la nuova scena pop punk che domina la fine degli anni 90 e i primi anni 2000 (con band come Offspring, Blink 182, Rancid, Sum 41) ma Billie Joe Armstrong dei Green Day non ha mai amato questa etichetta: “Non mi sono mai considerato un artista pop punk, non mi sta bene” ha detto in un’intervista nel 2021, “Sono fiero del fatto che i Green Day venissero da una scena diversa, alternativa e radicale e che fossimo la band più melodica. Ma pop-punk è solo un’etichetta data dall’industria discografica. E’ come lo “ska-punk”: un modo stupido per provare a creare un genere”.

Per Billie Joe Armstrong esiste solo il punk rock, lo stile e il suono delle band che ha sempre avuto come punto di riferimento: Fugazi, The Replacements e gli Husker Du di Bob Mould.

Nel 1987, quando aveva sedici anni, Billie Joe Armstrong è andato a vedere i Replacements al Fillmore di San Francisco: “Mi ha portato mia sorella, è stato il mio primo concerto al Fillmore. I Replacements hanno cambiato tutto il mio atteggiamento verso il rock’n’roll, lo hanno umanizzato. Erano mezzi ubriachi, ma suonavano e si divertivano”. I Replacements sono la band più ironica della scena punk hardcore americana. Vengono da Minneapolis e nascono nel 1978, quando il chitarrista diciannovenne Bob Stinson regala a suo fratellino undicenne Tommy un basso per tenerlo lontano dalla strada. Poco dopo i due fratelli incontrano il batterista Chris Mars e il cantante e chitarrista Paul Westerberg che lavora come addetto alle pulizie nell’ufficio di un senatore americano, e diventa il loro frontman. “I miei amici ascoltavano tutti musica hardcore, i Minor Threat e tutto il resto, ma per me si prendevano tutti troppo sul serio. Mi ricordo che mia sorella mi ha portato da Rasputin Records a Berkeley e mi ha detto: compra quello che vuoi. Io ho comprato Let it Be e Sorry Ma, I Forgot to Take Out the Trash dei Replacements".

L’influenza della band di Paul Westerberg continua per anni: “Ricordo che durante quel concerto al Fillmore di San Francisco, Paul Westerberg è uscito sul palco da solo con la chitarra. Era un momento di grande vulnerabilità, una cosa che non si vedeva mai nel punk rock” ha detto Billie Joe Armstrong, “Mi ha ispirato a scrivere la prima ballad della mia vita, Good Riddance (Time of Your Life)”.