James Hetfield: "Vi svelo qual è la mia canzone preferita dei Metallica"

I Metallica sono una delle band che hanno creato il suono e l’estetica del trash metal, i cosiddetti Big Four: Metallica, Anthrax, Slayer e Megadeth del loro primo chitarrista Dave Mustaine. Un’evoluzione del metal basata sull’aggressività, sui riff di chitarra velocissimi, doppia cassa di batteria e uno stile espressivo ispirato all’hardcore, che negli anni 80 esprime tutta la reazione contro il glam metal e le forme più commerciali di heavy metal.

Intorno a una serie di etichette indipendenti come Megaforce, Metal Blad, Roadrunner e Noise si radunano intorno ai Big Four le altre band che creano il genere: Testament, Overkill, Sepultura i quattro gruppi di riferimento della scena tedesca, Sodom, Kreator, Destruction e Tankard. In una recente intervista, parlando del ritorno dei Metallica al suono trash metal nel singolo Lux Aeterna dal nuovo album 72 Seasons, James Hetfield ha parlato delle sue band preferite di quella scena: “Sono decine, dai Testament ai vari gruppi della Bay Area ma sicuramente nella mia lista ci sono gli Exodus. In fondo abbiamo rubato il loro chitarrista”. Gli Exodus sono stati la prima band di Kirk Hammett, formata nel 1979 quando aveva solo sedici anni con il cantante Paul Baloff. Nel 1983, quando Dave Mustaine viene allontanato dai Metallica durante le registrazioni del primo album Kill ‘Em All, Kirk Hammett riceve una telefonata da parte di James Hetfield per entrare nel gruppo: “La prima canzone che abbiamo suonato è stata Seek and Destroy e quando Kirk ha fatto il primo assolo ho pensato: siamo a posto” ha raccontato il cantante dei Metallica. Oltre al trash metal, James Hetfield ha citato le sue influenze punk: “Il punk rock è dove tutto è iniziato per me, e poi sono arrivati i Motorhead con il loro modo sottile di stravolgere le regole ed essere in equilibrio tra trash metal e rock’n’roll.”

Nell’intervista ha parlato anche delle canzoni dei Metallica di cui va più fiero, e ha citato un brano in cui la band ha ampliato la propria visione e il proprio suono, allontanandosi dalla furia radicale e dall’approccio underground del trash metal per diventare una grande rock band dalla rivelanza universale: “Mi ricordo quando abbiamo registrato The Unforgiven II durante le session di Reload del 1997. Ho pensato: wow siamo diventati dei professionisti, l’assolo sembra uscito dalla chitarra di Jimmy Page. Siamo entrati nel territorio sacro dei Led Zeppelin”.