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Bon Jovi: la vera storia del primo nome scelto per la band
Il gruppo del New Jersey cambiò idea grazie ad un'assistente del loro manager
La scelta del nome è sempre un passaggio importante per ogni nuova band.
Quando, nel 1983, Jon Bon Jovi e gli altri membri fondatori di quelli che sarebbero poi diventati i Bon Jovi decisero di formare una band, dovevano decidere come chiamarsi.
Il nome sarebbe dovuto essere forte, doveva attirare l’attenzione e doveva seguire le tendenze del momento. La band era già sotto contratto con la Mercury Records, grazie al discografico Derek Shulman che li aveva visti suonare come band di apertura di alcuni artisti del New Jersey.
A quel punto, a Jon e agli altri venne un’idea per il nome: Johnny Electric. Questo permetteva di inserirsi nel trend dell’epoca di trovare un nome formato da due parole.
Tuttavia, l’altra tendenza degli anni 80 era quella di nominare i gruppi secondo il nome del frontman o del fondatore. Questo li aiutava a distinguersi e ad essere il volto della band. Pamela Maher, una dipendente del loro primo manager Doc McGhee, consigliò a Jon e soci di fare lo stesso. Ecco allora che la scelta divenne ben presto Bon Jovi, a discapito di Johnny Electric. Il resto è storia.