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Linkin Park, la storia della copertina di Meteora: ecco chi è il writer e la sua bellissima storia
Boris Tellegen, in arte Delta, divenne inconsapevolmente l'icona di un genere musicale
«Sapevamo quello che volevamo e come realizzarlo, non ci interessava niente di quello che facevano le altre band e neanche di fare un album coerente e con uno stile definito» ha detto Chester Bennington, «Eravamo come degli studenti del college in laboratorio: facevamo delle prove, e ci è capitato di fare qualcosa che è piaciuto a tutti».
I Linkin Park cominciano a scrivere le canzoni di Meteora durante il tour mondiale dell’album precedente, Hybrid Theory, poi ci lavorano in studio per quasi sei mesi e arrivano al suono che definisce la band: «Non si può controllare il successo commerciale di un album, quindi non ha senso investire energie in quello» ha spiegato Brad Delson, «La qualità degli album invece è una tua responsabilità, non puoi prendertela con nessuno se scrivi brutte canzoni. Noi abbiamo dato tutto, e il risultato è stato un grande album».
Per festeggiare l’anniversario, i Linkin Park hanno annunciato l’uscita di un brano inedito dalle session di Meteora, Lost. È una delle poche notizie che riguardano il futuro della band, che secondo Mike Shinoda non può più continuare senza Chester Bennington, scomparso tragicamente il 20 luglio 2017: «L’unica cosa che posso dirvi è che io e gli altri membri della band parliamo regolarmente, ogni settimana. Ma non succede niente altro». Mike Shinoda ha raccontato la nascita dell’album Meteora in un documentario, The Art of Meteora, spiegando anche come è nata la copertina, una delle più iconiche degli anni duemila. L’immagine di un ragazzo con la bomboletta spray in mano e una maschera sul volto è quella dell’artista olandese Boris Tellegen, conosciuto nel mondo dei graffiti con il nome di Delta.
L’idea della band era di realizzare insieme a Delta un enorme murale, realizzando il graffito insieme a lui, ma alla fine sulla copertina è finito solo l’artista: «E’ un’immagine potente che trasmette una sensazione di forza tranquilla» ha detto Mike Shinoda, «L’abbiamo voluta subito per la copertina». Boris Tellegen oggi a 55 anni e dal mondo dei graffiti è arrivato nelle più importanti gallerie d’arte contemporanea internazionali.