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Chi era Taylor Hawkins, il batterista gentile dei Foo Fighters dal sorriso contagioso

Redazione Virgin Radio

È considerato uno dei migliori musicisti della sua generazione

Taylor Hawkins era nato a Forth Worth in Texas il 17 febbraio 1972 e cresciuto (dall’età di 4 anni) a Laguna Beach in California ascoltando punk e suonando ogni tipo di strumento fino a trovare la propria dimensione di musicista con la batteria. Si trovava a suo agio con il rock anni ’70 dal quale aveva pescato a piene mani dichiarato sempre di essere stato influenzato da nomi del calibro di Roger Taylor, Stewart Copeland, Phil Collins, Neil Peart e Ringo Starr.

Taylor era entrato nella band di Dave Grohl nel 1997 ma la sua storia musicale ad alto livello inizia prima. Dopo aver suonato con i Sylvia, Sass Jordan, entra nella band di Alanis Morissette (dal 1995 al marzo del 1997 per il Jagged Little Pill Tour e il Can’t Not Tour.

Da li a breve il suo ingresso nei Foo Fighters grazie ad una intesa con Dave Grohl strepitosa. Uno completava l’altro. Inseparabili e con una sintonia artistica senza eguali nella scena rock mondiale. Nel 1999 rifiutò l’offerta di Axl Rose di fare un provino per diventare il nuovo batterista dei Guns N’ Roses per non lasciare il suo amico/fratello maggiore Dave.

Ecco come Taylor raccontò il suo ingresso nei Foos: “ero in tour con Alanis, stavamo facendo concerti e stavamo suonando per una radio di Los Angeles, The Weenie Roast. Incontrai lì Dave per la prima volta e poi ci ritrovammo a fare alcuni festival insieme in Europa. Così diventammo amici ma io non ho mai pensato che il batterista dei Foos, William Goldsmith, se ne sarebbe andato, pensavo che quella fosse la loro band e che le cose stessero così e basta. Conoscevo William e dunque non mi aspettavo niente di niente! – ha sottolineato – non ho mai pensato di prendere il suo posto, neanche una volta! Amavo i Foo Fighters e una volta mio fratello mi disse ‘Accidenti, dovresti far parte di questa band’. A quel punto pensai ‘Sì, mi piacerebbe’”. E da lì a breve le cose successero. Dave litigò con Goldsmith e il resto è storia. L’annuncio ufficiale arrivò il 18 marzo del 1997. Taylor Hawkins era il nuovo batterista dei Foo Fighters.

Olte a suonare la batteria Taylor era anche un ottimo cantante e si divertiva a fare cover (Pink Floyd, Queen e Led Zeppelin i suoi artisti preferiti) ma cantare anche brani dei Foos come nel caso di Cold Day In The Sun (dall’album In Your Honor) e Sunday Rain (da Concrete And Gold).

Nel 2004 aveva anche formato anche il suo progetto solista Taylor Hawkins and The Coattail Riders (nel quale oltre a suonare la batteria cantava anche) con i quali ha registrato tre album. Si divertiva a suonare in una cover band dei Police di suoi amici chiamata The Cops e nel 2007 al Live Heart suono con due suoi idoli: Roger Taylor dei Queen e Chad Smith dei Red Hot Chili Peppers. Ma la lista delle sue collaborazioni e infinita: Brian May, Slash, Ozzy Osbourne e in Italia, nel 2013, anche con Vasco Rossi nel brano L’uomo più semplice.

Taylor Hawkins ha lasciato la moglie Alison e i tre figli: Shane Oliver, Annabelle e Everleigh.

La discografia di Taylor Hawkins

Foo Fighters
There Is Nothing Left to Lose – (1999)
One by One – (2002)
In Your Honor – (2005)
Echoes, Silence, Patience & Grace – (2007)
Wasting Light – (2011)
Sonic Highways – (2014)
Saint Cecilia (EP) – (2015)
Concrete and Gold – (2017)
Medicine at Midnight – (2021)

Taylor Hawkins and the Coattail Riders
Taylor Hawkins and the Coattail Riders (2006)
Red Light Fever (2010)
Get the Money (2019)

NHC
Intakes & Outtakes EP (2022)

The Birds of Satan
The Birds of Satan – (2014)

Coheed and Cambria
Good Apollo, I'm Burning Star IV, Volume Two: No World for Tomorrow – (2007)

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