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Pink Floyd, all'asta uno dei pochi quadri rimasti di Syd Barrett. Guarda la foto

Redazione Virgin Radio

Il genio fondatore dei Pink Floyd solitamente fotografava i suoi quadri una volta completati per poi bruciarli

Un quadro dipinto da Syd Barrett quando aveva 15 anni verrà messo all’asta il 27 maggio dalla casa d’aste Cheffins di Cambridge, la sua città natale. L’opera intitolata Orange Dahlias in a Vase, datata 1961 e firmata R.Barrett (il suo vero nome era Robert Keith Barrett, si dice abbia scelto di farsi chiamare Syd a 14 anni perché era un nome di origine popolare e per distinguersi dai suoi compagni di scuola, e che si sia ispirato a quello di n bassista della scena jazz di Cambridge Sid “The beat” Barrett), è stata conservata da un suo amico di infanzia, Phil Harden. «Syd era un ragazzo divertente e pieno di vita, avevo sei anni meno di lui ed è sempre stato molto protettivo con me» ha detto Harden «È fantastico pensare quanto sia diventato famoso e quanto sia amato ancora oggi in tutto il mondo».

Il padre di Phil Harden era professore di arte alla Cambidgeshire High School for Boys in cui studiava Syd Barrett. Si dice sia stato lui ad incoraggiare il talento artistico di Syd: «Mio padre invitava Syd nel suo studio a dipingere e i suoi quadri venivano spesso messi in mostra nei corridoi della scuola» ha raccontato Phil Harden.

Nello stesso anno in cui dipinge Orange Dahlias in a Vase, il 1961, Syd Barrett perde il padre, trova rifugio nella musica e incoraggiato dalla madre inizia a suonare in una band locale chiamata Geoff Mott and the Mottoes. Uno dei suoi  primi concerti, un evento benefico alla Friends Meeting House di Cambridge dell’11 marzo 1962 viene organizzato da un altro amico di infanzia e vicino di casa, Roger Waters.

«Io, Syd e Roger giocavamo sempre insieme da bambini» ha raccontato Phil Harden, «Io ero il più piccolo, quindi quando giocavamo a indiani e cowboy toccava sempre a me fare il prigioniero!».

Nel settembre 1962 Syd Barrett si trasferisce a Londra e si iscrive al Camberwell College of Arts and Techonology, dove conosce David Gilmour. Circa un anno dopo, Roger Waters lo invita a fare parte della band che ha fondato con due compagni di corso della facoltà di architettura del London Polytechnic, Nick Mason e Richard Wright.

La band ha cambiato vari nomi, da The Abdabs a The Spectrum Five. Quando Syd Barrett diventa il cantante e chitarrista si chiama Tea Set e ha un ingaggio fisso al Countdown Club di Kensington High Street dove ogni sera fa tre set da 90 minuti di improvvisazione strumentale. Nel 1965, Syd Barrett sceglie il nome definitivo della band, Pink Floyd.

Il quadro messo all’asta da Cheffins racconta l’inizio della sua carriera e un altro aspetto della sua arte, luminosa, breve e condizionata dalla follia ma estremamente sperimentale ed influente: «Syd Barret è un’icona del rock conosciuta in tutto il mondo» ha scritto il direttore di Cheffins, Brett Tryner «Ma è stato anche un pittore completo. È un piacere proporre uno dei suoi quadri perché ne sono rimasti pochi esemplari originali. Syd aveva l’abitudine di fotografare le sue tele una volta completate e poi bruciarle»

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