Steve Cropper, storico chitarrista della Stax Records, della Blues Brothers Band e membro fondatore dei Booker T. & The MG’s, è morto mercoledì a Nashville all’età di 84 anni. La moglie, Angel Cropper, ha confermato la notizia al New York Times. Considerato uno dei chitarristi più influenti della musica soul e R&B, Cropper ha lasciato un’impronta indelebile nella storia della musica americana.
Detto “The Colonel”, è stato co-autore e session man di classici senza tempo come “(Sittin’ On) The Dock of the Bay” di Otis Redding, “In the Midnight Hour” di Wilson Pickett e “Knock on Wood” di Eddie Floyd, oltre al celebre “Soul Man” di Sam & Dave, che immortalò il celebre invito: “Play it, Steve!”.
Con Booker T. & The MG’s contribuì a definire il suono della Stax grazie a brani iconici come “Green Onions”, “Time Is Tight” e “Hang ’Em High”. Negli anni ’70 e ’80 raggiunse una nuova generazione di fan entrando a far parte della Blues Brothers Band, prima al Saturday Night Live e poi nel celebre film di John Landis del 1980 con Dan Aykroyd e John Belushi.
Nel corso della sua lunga carriera ha collaborato con artisti del calibro di John Lennon, Ringo Starr, Rod Stewart, Dolly Parton, B.B. King e molti altri. Inserito nella Rock & Roll Hall of Fame nel 1992 e nella Songwriters Hall of Fame nel 2005, Cropper è ricordato come uno dei più grandi chitarristi di sempre. Il suo contributo alla musica soul, rock e pop resterà vivo nelle incisioni che hanno segnato generazioni di ascoltatori.
