Loading

Rock News

Rage Against The Machine, Brad Wilk lancia un appello: "Vorrei che tornassimo ad essere una band"

Redazione Virgin Radio

Il batterista ha pubblicato sui social la lista delle cose che desidera di più al mondo, tra cui la fine delle violenze contro i bambini

Il 5 settembre, Brad Wilk batterista dei Rage Against the Machine e poi degli Audoslave ha festeggiato il suo compleanno (è nato a Portland nel 1968) con un lungo post sui social in cui ha fatto l’elenco dei suoi desideri.

«Un altro anno, un altro compleanno? Ecco quello che vorrei: smettete di crescere i vostri figli nell’odio, ovunque nel mondo e basta uccidere i bambini» ha scritto, ricordando l’impegno sociale e i valori che lo hanno ispirato ad unirsi alla band di Tom Morello e Zach de La Rocha e Tim Commerford, «Non usate vite innocenti per le vostre manovre di potere religioso o politico».

Subito dopo, Brad Wilk ha lanciato un appello inaspettato: «Vorrei anche che i Rage Against the Machine tornassero ad essere una band». La reunion dei Rage Against the Machine è stata una delle più strane operazioni degli ultimi anni: più volte annunciata, è iniziata in America il 9 luglio con il nome di Public Service Announcement Tour ma si è interrotta dopo cinque date al Madison Square Garden di New York in agosto per un infortunio di Zach de La Rocha e non è mai più stata ripresa. Nel 2023 i Rage Against the Machine sono stati introdotti nella Rock and Roll Hall of Fame ma non sono più tornati sul palco e nemmeno in studio, ed è stato proprio Brad Wilk a comunicare ufficialmente nel 2024 che la band si era sciolta definitivamente. Adesso il batterista lancia un appello a Tom Morello, Zach de La Rocha e Tim Commerford per riprendere l’attività militante di una delle band più potenti del rock alternativo americano. 

This page might use cookies if your analytics vendor requires them.