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Thom Yorke: "Non me ne frega un ca**o se la gente vuole il ritorno dei Radiohead"
Il frontman di Oxford: "credo che ci siamo guadagnati il diritto di fare quello che ha senso per noi senza dover dare spiegazioni"
Thom Yorke ha parlato del presente e del futuro dei Radiohead, sempre più impegnati in progetti solisti di alta qualità, e ha lasciato poche speranze sul ritorno in breve tempo della band più ispirata, sperimentale e talentuosa del rock britannico: "Non me ne frega un ca**o se se la gente vuole il ritorno dei Radiohead". "Senza offesa per nessuno" ha aggiunto il frontman di Oxford, "credo che ci siamo guadagnati il diritto di fare quello che ha senso per noi senza dover continuamente dare spiegazioni. Non credo neanche che siamo costretti a rendere conto di quello che gli altri pensano che dovremmo fare».
I membri dei Radiohead vogliono libertà creativa e spazio per esplorare: Thom Yorke e Johnny Greenwood stanno portando avanti il progetto The Smile insieme al batterista Tom Skinner e sono usciti con l’album Cutouts, Colin Greenwood è in tour come membro dei Bad Seeds di Nick Cave, Ed O Brian e Phil Selway hanno pubblicato album solisti: il chitarrista è uscito con Earth nel 2020 e sta lavorando ad un nuovo disco, il batterista ha pubblicato il terzo album di contaminazione tra rock ed elettronica Strange Dance nel 2023 ed è andato in tour con la band indie Lanterna on the Lake.
Eppure, qualche settimana fa Colin Greenwood ha detto che i Radiohead si sono ritrovati per suonare insieme in uno studio a Londra: «Abbiamo suonato i vecchi pezzi, è stato molto divertente». Il mistero fa parte dell’estetica stessa dei Radiohead, e i loro progetti futuri non fanno eccezione. Johnny Greenwood ha detto: «Dobbiamo fare un piano e poi trovare il tempo e organizzarci in anticipo. Io non sono mai stato bravo a farlo, sono troppo impegnato a perdere tempo in studio». Thom Yorke sta invece parte il 23 ottobre per un tour solista in Nuova Zelanda, Australia e Giappone fino al 26 novembre, e ha annunciato di aver iniziato a lavorare ad un adattamento dell’album Hail to the Thief dei Radiohead per una produzione teatrale dell’Amleto di Shakespeare che andrà in scena dal 27 aprile al 18 maggio 2025 a Manchester e poi a Stratford-upon-Avom, città natale di Shakespeare: «Una sfida interessante e un po’ spaventosa» l’ha definita Thom Yorke, «Sono curioso di vedere come la musica possa collidere con l’azione e i testi della tragedia».