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Jeff Buckley, da oggi è possibile prendere in affitto la sua casa di Memphis. Guarda le foto

Redazione Virgin Radio

Il nuovo proprietario: "Vorrei che questa casa fosse un omaggio a lui, non una Graceland versione hipster"

L’ex casa di Memphis di Jeff Buckley è stata acquistata da un’agenzia immobiliare che vuole trasformarla in un Airbnb tutto dedicato ai fan, che avranno così la possibilità di soggiornare nella proprietà.

Nonostante la pubblicazione di un solo album, Grace del 1994 Buckley, che ha tragicamente perso la vita nel 1997, è diventato una vera leggenda nel rock, e il solo album di debutto ha venduto più di due milioni di copie nel mondo. 

Poco prima della sua scomparsa Buckley si era trasferito a Memphis e aveva iniziato una nuova vita, esibendosi ogni settimana in città e lavorando a nuovo materiale. La casa si trova al numero 93 della North Rembert Street.

La proprietà è sempre stata visitata dai fan negli anni, ma è rimasta inabitata solo nell’ultimo anno prima di essere acquistata da Goode e Lorrison per 143.800 dollari. La casa dovrebbe essere pronta ad accogliere visitatori e fan per novembre. In una dichiarazione, Lorrison ha detto: “Vorrei che questa casa fosse un omaggio a lui, non una Graceland versione hipster”.

“Nessuno a Memphis ha mai prestato attenzione alla proprietà. Ma facendo una ricerca in rete ho scoperto che i fan che vengono a visitarla da tutto il mondo sono tantissime. Guidano per ore per fare dei video in un posto importante per Jeff”.

Nonostante il desiderio di riempire la proprietà con diversi oggetti appartenuti a Buckley, all'interno non ne sono stati trovati molti appartenuti al cantautore. Anche un’amica di Buckley, Andria Lisle, ha ricordato la sua casa di Memphis: “La casa era davvero vuota. Era una piccola e decadente casa della Midtown, tipica di quel quartiere. Aveva preso in prestito un meraviglioso divano vittoriano da David [Shouse dei Grifters] e Tammy [la moglie di Shouse], ma a parte questo aveva un telefono, una segreteria telefonica e un materasso. Aveva sempre una pila di libri e CD. Si spostava di stanza in stanza a seconda di dove entrave la luce del sole”.

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