Nell’anno in cui l’America festeggia duecento anni di indipendenza, il 1976, i Ramones lasciano per la prima volta New York e arrivano a Londra per portare il suono e l’atteggiamento del punk. Il loro amico e art director Arturo Vega, e ha disegnato il loro logo, scatta la foto per il primo passaporto di Joey, Johnny, Dee Dee e Tommy Ramone contro un muro del suo studio nel Lower East Side dietro l’angolo del CBGB’S e la band sale su un aereo per andare in Inghilterra a promuovere il suo primo rivoluzionario album uscito il 23 aprile 1976. Un disco dissacrante, che reinterpreta le influenze surf e rock al massimo della velocità, attingendo contenuti e immaginario dal mondo dei fumetti, dei film horror e della cultura pop commerciale americana. Nello stesso momento, nei club di Londra, i Damned e i Sex Pistols sviluppano l’energia ribelle e la semplicità radicale del punk rock in un messaggio sociale, attaccando le regole e della rigida società britannica del tempo. Le due interpretazioni del punk si incontrano in un luogo storico, la Roundhouse di Londra, il club ricavato in una fabbrica di motori ferroviari a Camden Town in cui dal 1966 hanno suonato leggende come Jimi Hendrix, Led Zeppelin, Pink Floyd e Deep Purple.
È il 4 luglio 1976, giorno dell’Indipendenza degli Stati Uniti, e i Ramones salgono sul palco per la prima di due date in cui aprono per la band garage rock californiana Flaming Grooves, con gli Stranglers come gruppo spalla. Nel pubblico ci sono tanti ragazzi che formeranno una band (dai Generation X ai Pretenders), e per la seconda data al Dingwalls di Camden Town ci sono anche i Clash, che non hanno ancora registrato il loro primo album. Il bassista dei Clash, Paul Simonon conosce Johnny Ramone che lo fa entrare di nascosto al concerto e gli dice; «Venite a vederci. Non sappiamo suonare facciamo schifo, ma non vi preoccupate. Fatelo anche voi». Joe Strummer ha detto: «Le canzoni si susseguivano a raffica, non c’era spazio per niente tra una e l’altra». Il 13 luglio i Ramones tornano in America e pubblicano il secondo album Leave Home. Quando tornano a Londra il 31 dicembre 1977 (durante un tour di 30 date in Europa insieme ai Talkin Heads) il punk inglese è definitivamente esploso con il Punk Festival al 100 Club di Oxford Street (Siouxsie and the Banshees, Damned, Sex Pistols, Buzzcocks, Damned, Vibrators), l’uscita di due pezzi che cambiano tutto, Anarchy in the Uk dei Sex Pistols e White Riot dei Clash.
