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Fare musica attraverso un computer? È possibile. Lo dimostrano Zack Kukowski e CJ Carr, i due fondatori del progetto “Dadabots”.
Sono loro, infatti, i promotori del primo disco black metal realizzato interamente da un computer.
L’album è intitolato “Coditany of Timeness”. Come è avvenuta la sua genesi?
È bastato inserire in un algoritmo a rete neurale alcuni “frammenti” del primo disco della band death metal newyorkese dei Kralice e lasciare “carta bianca” al computer, che ne ha studiato e assimilato i meccanismi.
Il risultato è sbalorditivo. Carr e Kukowski hanno spiegato il progetto in questi termini:
«All’inizio l’IA generava solo suoni casuali, musica rumorosa e grottesca».
Sono stati necessari tre anni di correzioni, per scrivere un intero EP.
Persino i titolo dell’album e dei singoli brani, oltre all’artwork in copertina, sono stati realizzati dal computer.
Ma se a livello musicale siete insaziabili, non dovete temere. I curatori del progetto “Dadabots” hanno promesso che presto arriveranno altri album, e saranno coinvolti altri generi come hard rock e jazz. Al termine degli esperimenti verrà, poi, pubblicato un saggio da titolato Generating Death Metal and Math Rock in occasione del Machine Learning for Creativity and Design Workshop che avrà luogo a Long Beach, in California.
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