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Le canzoni di Bruce Springsteen hanno cambiato la vita al piccolo Adam Brooker, 13enne disabile. Adam non era riuscito a imparare a leggere e a scrivere, non era in grado di comunicare col mondo in alcun modo e, dopo aver subito anni di bullismo, aveva anche smesso di andare a scuola.
Questo fino al giorno in cui, proprio mentre si trovava in macchina con sua madre, ha sentito per la prima volta una canzone del Boss. Il ragazzo ha cambiato espressione, ha cominciato a muoversi al ritmo della musica e qualcosa in lui si è sbloccato, al punto da indurre sua mamma a comprargli subito tutta la discografia del Boss. E’ infatti con canzoni come "The River" e "Born to Run", Adam ha imparato a parlare, a leggere e persino a scrivere.
Di più. Segno dei tempi, dopo che la sua storia è diventata virale arrivando fatalmente alle orecchie del Boss, è successo un altro miracolo: durante un concerto a Brisbane, in Australia, il Boss ha invitato Adam dietro le quinte. Il ragazzo si è presentato con una t-shirt di "Born in The Usa" e un testo del Boss che aveva trascritto, quello di "No Surrender".
...so, this happened! A massive thank you to Bruce, the ESB, Kevin Buell, Barbara, and all of the crew. Adam cannot stop smiling! pic.twitter.com/liEKFciVpA
— Adam Brooker (@AdamMeetTheBoss) 14 febbraio 2017
In cambio, Adam ha ricevuto i plettri di Springsteen e un set di bacchette per la batteria, più una copia di "Born to Run" autografata. Un tweet dell’account che racconta la storia di Adam ha testimoniato l’incontro, e raccontato com’erano il backstage e il concerto del Boss visti da dietro le quinti con gli occhi di Adam Brooker: "Non riesce a smettere di sorridere".
Unbelievable view... Adam watching Bruce & #ESB stageside. Massive thanks to #BruceBuds, Bruce & ESB, Bruce's amazing team & Mushroom. pic.twitter.com/JCOJAMvOv2
— Adam Brooker (@AdamMeetTheBoss) 15 febbraio 2017
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