Rock News
21/06/2016
Un libro onesto che però ha causato tanti problemi e tanto dolore. Anthony Kiedis, leader dei Red Hot Chili Peppers, torna a parlare di "Scar Tissue", la sua autobiografia del 2004 nel quale ha rivelato i suoi problemi con la droga, la sua difficile infanzia e il suo rapporto con il sesso. Kiedis ha rivelato che la pubblicazione ha avuto un impatto molto forte con amici e familiari ma ha aiutato anche tante persone nel corso del tempo: "Per un po' di tempo mi sono pentito di aver scritto e pubblicato quel libro a causa del dolore che avevo causato - ha raccontato al Sun - Ma poi ho visto che sul lungo termine ha avuto un riverbero positivo. Le persone la leggevano in ospedale, in carcere e nelle scuole ed ha avuto un effetto positivo. Mi sono reso conto che scrivere quel libro non riguardava soltanto me ma mostrare che una persona può toccare il fondo, e poi risalire ed avere una vita produttiva, felice e di successo. Quindi tutta la vergogna, il dolore ed il disagio che ho causato alla fine sono valsi a qualcosa quando mi hanno detto che avevo avuto un effetto positivo sulla vita di tanti giovani".
Ed ora a lavoro su un'autobiografia è Flea, il bassista della band: "E' davvero importante per me scriverlo. E preferisco essere un pessimo scrittore ma farlo con la mia voce. Non voglio nessun tipo di aiuto".